Variabili della tua prima vacanza in barca a vela

3 variabili importanti da tenere conto nella tua prima vacanza in barca a vela.

Se hai deciso di fare la tua prima vacanza in barca a vela, è perché vuoi provare qualcosa di nuovo 🤗 Ma ci sono 3 variabili importanti da tenere presente, per non rovinarti la vacanza e non rovinarla ai tuoi compagni di viaggio.

Chi decide per la prima volta di prendere il largo su una barca a vela quindi, sa quello che vuole (o almeno crede) ma non sa esattamente cosa aspettarsi.

Partiamo dunque da qui, perché la differenza sostanziale rispetto ad una qualsiasi altra vacanza “al mare” è: l’aspettativa. Tatatataaaaa 😂

Prima di addentrarci negli argomenti più attinenti al titolo, abbandoniamo subito le drammatiche leggende sul:

“oddio avrò il mal di mare?”

No! E se vuoi approfondire il tema leggi qui

“mamma mia e se fa freddo, fa caldo ..e se piove?”

La vita è piena di sorprese …ed il bello è che non tutto è prevedibile. Per fortuna. Una borsa fatta bene però, risolve parecchi fastidi. Leggiti questo.

“No no, io non so nuotare”

Mmmm che c’entra? Sei in barca (che galleggia mentre tu prendi il sole), mica sei all’Ironman 😂

“Ho bisogno dei miei spazi”

Eh… se questo ti manda in sbatti anche a casa, allora fai una riflessione seria. Magari scegli mega yacht… ma non è la vacanza di cui parliamo qui 😉

“E se devo fare la cacca? Mi vergogno…”

Santa pace… ma che problema è? 😂 Leggi qui… ti svelo un po’ di trucchetti 😉

“Come ci si lava?”

Questo non è banale ma è semplicissimo: con l’acqua 😜 Leggi qui e completiamo con l’argomento beauty. Ovviamente la regola base è: non va sprecata, perché è limitata!

“Eh ma non sono libero di fare quello che voglio”

Chi lo ha detto? Con il giusto equilibrio, tutto è fattibile. Leggi sotto, che ne parliamo dopo.

“Sì ma se poi non mi trovo bene con il resto dell’equipaggio?”

Capita è vero. Ma il problema può esserci anche in un’altra vacanza o nella vita di tutti i giorni. A volte interrogandosi su certi aspetti del nostro carattere però, potremmo scoprire molto più a proposito di questa domanda ma se vogliamo approfindire il tema “bon ton”… leggi qui e per il resto, continuiamo a leggere.

Perché quindi precludersi una bella esperienza

per dei pregiudizi o false aspettative?

Ma soprattutto, viaggiando in barca tieni presente che la regola d’oro per non rovinarsi le vacanze e soprattutto, per non rovinarle agli altri per delle nostre “fisse”, è un sacro santo spirito di adattamento. Fondamentale anche nella vita in generale direi… 😉

Capiamole assieme.

Meteorologia: variabili importanti per la prima volta in barca a vela

1. La meteorologia

Quando si va in barca la grande variabile è il tempo.

Il programma raccontato prevedeva di raggiungere quell’isola il tal giorno. Abbiamo scoperto che alcuni amici saranno in zona ma dei nuvoloni impertinenti hanno influenzato le decisioni dello skipper (o del gruppo, se siamo in flottiglia) e si è deciso quindi di evitare il peggio andando ad ormeggiare in un posto più sicuro.

Problema!

“Ma io dovevo incontrarmi con i miei amici… non possiamo andare là?”

Soluzione

Prima di tutto un po’ di comprensione e soprattutto sicurezza 🤗 Dopo tutto hai scelto una vacanza in barca, per cui la natura può influenzare le decisioni.

Cerca quindi di comprendere il lavoro importante di chi prende tali decisioni, agevola quanto possibile e sii accomodante. Magari puoi raggiungere i tuoi amici a piedi o con un altro mezzo o magari possono spostarsi loro, no? E se non si potrà fare che dire, dovrai fartene una ragione. C’est la vie 😃

Ricordati che è un tuo desiderio e che sei in un gruppo… dunque non deve diventare un problema di tutti. Che ne dici? …una sana regola di vita dai… 😉

Imprevisti: variabili importanti per la prima volta in barca a vela

2. Imprevisti

Le barche, come ogni altro mezzo, hanno un grado di usura, per cui può essere si rompa qualcosa. Così come può succedere durante una manovra o per un qualsiasi altro motivo. Azz… che sfiga.

Mi è capitato di essere ad Ios, una bellissima isola nelle Cicladi, in compagnia di altri due equipaggi di amici con amici di amici. Fantastica vacanza.

Il vento soffiava molto forte ed il programma prevedeva di andare il giorno dopo a Santorini. Nonostante il forte vento abbiamo ormeggiato tranquillamente anche se con il salpa ancora rotto ed un problema al timone (nella foto in alto sto sistemando i frenelli).

– Se vuoi divertirti con il gergo marinaresco leggi qui. –

Il rischio di cambiare programma era alto, per la meteo e per i problemi alla barca da risolvere che purtroppo non erano solo quelli appena citati.

Mentre quindi gli altri scorrazzavano per l’isola in cerca di belle spiagge, io (lo skipper) cercavo di rimettere in sicurezza la barca. Approfittando quindi di un tecnico del porto, oltre ai problemi al salpa ancora e al timone, dovevamo sistemare un problema al rollaranda e giusto per non farci mancare niente, pure uno al motore.

Con l’aiuto degli amici skipper ed il tecnico, abbiamo risolto tutto ma per il salpa ancora eh… serviva un pezzo che doveva arrivare da Atene… in traghetto 😱 Questo haimé voleva dire solo una cosa: addio Santorini 😭 Purtroppo senza possibilità di ancorare… capisci che diventa un problema?

Appresa la notizia, qualcuno in quell’occasione si è quindi lamentato del cambiamento, mentre Eolo nel frattempo rincarava la sua dose assieme agli autoctoni tecnici che a loro modo gestivano il loro… di tempo.

Tutto quindi girava nel verso sbagliato… compresi i miei maroni 😛 messi duramente alla prova nel dover gestire anche l’asilo Mariuccia venutosi a creare, nonostante l’età adulta degli equipaggi.

Dato che un problema a bordo non va mai sottovalutato, soprattutto con condizioni meteo proibitive, bisogna accettare la realtà e con tanto sano spirito di iniziativa trovare qualcosa di bello da fare (hey… siamo in vacanza, no? 😉) …in attesa che il buon skipper risolva tutto e che ricordo ad onor del vero, il più delle volte (se si è tra amici) anche lui è in vacanza …ma è il comandante, per cui fa parte del gioco. Nei viaggi organizzati è la stessa cosa più o meno ma rispondono ad un’organizzazione appunto, per cui hanno dei …”doveri” in più diciamo.

Santorini quindi non si può più raggiungere. Siamo in gruppo per cui non ci si divide. Che si fa allora?

Come purtroppo è successo, fare i capricci e pretendere il rispetto del programma di certo non aiuta il lavoro dello skipper, che deve pensare a risolvere il problema nel minor tempo possibile. La sicurezza è prima di tutto, sei d’accordo? E poi dai, siamo tra amici… non in un viaggio organizzato da un tour operator che magari ha la possiblità e la capacità di organizzarsi in maniera più pratica e anche se fosse… collaborare aiuta certo a risolvere al meglio l’imprevisto.

Quindi in conclusione, cerca di capire la situazione e fai in modo di essere di aiuto, sempre. Non serve sapere andare in barca a vela per capire questo e molto spesso, vi assicuro che servono molto più persone di buon senso che sappiano rendersi utili in certe situazioni di disagio.

Non aggiungere quindi problemi a quelli che già ci sono. Sii partecipe, comprendi in modo responsabile la situazione ricordandoti sempre che sei in vacanza… e se non puoi fare a meno di rispettare il tuo di programma, cerca (se si può) una soluzione alla tua aspettativa.

Altrimenti… eh, chettelodicoaffare… in quel caso ad Ios, i traghetti sono stati un valido aiuto. L’iniziativa personale (anche quel giorno un po’ …agevolata da noi) premia sempre 😜 E voilà… tutto si risolve. Questo si chiama spirito di gruppo… yeah!

Aspettativa: variabili importanti per la prima volta in barca a vela

3. L’equipaggio, questo sconosciuto

Tutti partiamo con la voglia di goderci una bella vacanza e ancor di più, per conoscere nuova gente. Bello no? Tanti buoni propositi e poi, capita di bloccarsi davanti alle solite convinzioni, le solite paure e alle false aspettative. Ma soprattutto non ci apriamo realmente alle circostanze diverse dal solito, alle novità.

Se vogliamo vivere un’esperienza nuova quindi, è importante approcciarla con lo spirito giusto e a volte non poter prevedere cosa accadrà fa parte del gioco, comprese le persone che ne faranno parte. Il tema della convivenza lo sappiamo, è molto dibattuto …pure a terra 😉 ma tutto è gestibile.

La paura di non trovare i compagni di viaggio ideali è un retaggio in fondo del nostro stile di vita …cittadino. Se scegliamo però una vacanza di questo genere, è perché vogliamo uscire da quei soliti schemi, alla ricerca di un qualcosa di più appagante, che arricchisca il nostro bisogno di “novità”.

Per cui predisponiamoci prima di tutto a questo nuovo livello e cerchiamo di essere socievoli, accomodanti e partecipi alla vita di gruppo. Se vuoi fare qualcosa di diverso durante la vacanza proponilo senza problemi, pensando però anche agli altri. Apri un dialogo e non puntarti su aspetti esclusivamente personali. Può essere che una volta gli altri siano gentili con te assecondando la tua richiesta ma dopo sappi che …dovrai fare altrettanto. È il bello della vita, no? A occhio e croce secondo me funziona anche a casa… 😃 Che dici?

Vedrai che una vacanza come questa insegnerà molte più cose di quante pensi e che potrerai per molto tempo anche a terra 😜 Se non per sempre… E se ti manca qualche ulteriore dettaglio… clicca qui.

Solo vivendo potremo renderci conto che la vita in fondo è molto meglio se la si vive …in diretta 🤗

Spero di avervi trasmesso quanto basta per vivere al meglio questa splendida esperienza e di vedervi felici in quei mille mila selfie #melagodo #lavitaèbella #saidisale 😉

E se volete condividere il vostro punto di vista o la vostra esperienza, ci vediamo anche sulla pagina Facebook .

Buon vento!

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