Vacanza in barca a vela: con lo skipper o senza?

Vacanza in barca a vela: con lo skipper o senza?

A meno che tu non abbia una patente nautica, l’unico modo di fare una vacanza in barca a vela è con uno skipper a bordo. Certo, serve una barca prima di tutto ma quella se non ce l’hai, la si può noleggiare.

Prima di capire cosa vuol dire però avere o meno uno skipper a bordo, vediamo alcuni dettagli.

Noleggio o locazione?

Di solito chi non ha una barca, la noleggia. Chi ha la patente nautica e in autonomia, definisce così il proprio itinerario ideale, cerca un charter che gli proponga la barca più adatta alle proprie esigenze e capacità, firma il contratto come comandante/locatario, come ogni “noleggio” lascia una cauzione (che varia a seconda della società di charter e della tipologia di imbarcazione) e finito il check-in (che è la verifica dello stato della barca e dell’equipaggiamento) si mette finalmente in viaggio.

Ecco, questo viene definito bareboat, cioè il “noleggio” della barca senza equipaggio, che contrattualmente viene però chiamata locazione.

Diversamente dall’effettivo noleggio, cioè la richiesta di una barca con uno skipper e/o dell’equipaggio a bordo. Lo si può chiedere alla società di charter oppure si può scegliere di affidarsi a chi ha una barca propria, che dunque si mette a disposizione per far vivere una splendida vacanza dal punto di vista del mare.

Avere uno skipper a bordo

E’ una scelta, sia che si abbia o no una barca. Ci sono anche armatori di barche (non necessariamente grosse) che per la propria vacanza infatti preferiscono avere un comandante al timone, come ad esempio Ale e Marta, proprietari di uno splendido 16 metri. Se hai piacere puoi leggere la loro storia nel mio articolo “Amel Super Maramu: 16 metri di puro amore”.

Non parliamo quindi dei membri di equipaggio di lussuosi yacht, quelli sono un capitolo a parte e soprattutto costi e competenze un po’ diversi.

E’ una forma di sicurezza in più o anche semplicemente la voglia di godersi in vero relax la propria vacanza, senza dover avere l’incombenza dei “doveri” del comandante. Oltre al piacere di condurre una barca contando sull’aiuto di qualcuno di capace.

Parliamo ad esempio di governare la barca quando si è stanchi, fare giuste valutazioni di rotta in funzione della meteo, controllarla durante un ormeggio in rada mentre si scende a terra per cena, avere un parere tecnico in caso ci siano problemi agli impianti o potersi affidare ad un aiuto consapevole in caso di condizioni avverse o nelle manovre più complicate. Tutto questo ovviamene non preclude la voglia e la volontà di rimanere al timone o partecipare alle manovre.

Condizione essenziale in tutto questo però, come ogni altro genere di convivenze è la necessaria e assoluta disponibilità, educazione e rispetto vicendevole, che con l’allegria e la voglia di divertirsi poi… completa il pacchetto rendendolo bello e memorabile.

E i costi?

Certo, bisogna fare i propri conti ma non pensare si spenda molto più di una normale vacanza in una qualsiasi località turistica. Non so quali siano le tue abitudini ma mediamente mi risulta che una famiglia di 4 persone (con figli adolescenti) per due settimane può spendere circa 4/5000 euro o se sei single, da 1800 a 2500/3000 euro, a seconda di ciò che ti concedi.

Ecco, questo è il range di spesa medio di una vacanza su una barca a vela di medie dimensioni. Parliamo di barche di 12/14 metri, che normalmente offrono 3/4 cabine doppie con 2/3 bagni, permettendo quindi di ripartire la spesa del noleggio con un’altra famiglia e/o amici, a cui quindi aggiungere 130/180 euro al giorno di rimborso per lo skipper, sempre da dividere con eventuali altri partecipanti.

Dopo tutto scegliere la barca a vela vuol dire avere il piacere di vivere una vacanza diciamo.. un po’ dinamica. Non è certo per chi preferisce sdraio e ombrellone.

Sono diversi punti di vista, gusti personali che però fanno una grande differenza… soprattutto se vogliamo vivere una vacanza a contatto con la natura, lontani dalla massa, in luoghi incantevoli difficilmente raggiungibili da altre angolazioni.

Che ne dici, ti stuzzica l’idea? Scrivimi… qualche consiglio o uno scambio di opinioni non guasta mai. E nel frattempo… condividilo con gli amici. Perchè se vai per mare, saidisale.

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