Barca a vela, non c'è trucco si chiama estate

Barca a vela: non c’è trucco, si chiama estate!

Per una vacanza in barca a vela, non c’è trucco che tenga ma nel beauty però, vediamo cosa mettere. E’ estate, in linea di massima, per cui limitiamoci a pensare al necessario e soprattutto a ricordarci che la barca a vela è bella, perchè ci liberiamo di tutti i soliti “impedimenti” della vita quotidiana. 

Un articolo al femminile ma neppure poi tanto.

Chi all’invito: “oh, questa estate barca a vela?” ha risposto: “sì figo, ci sono!”, avrà poi pensato: “…mmm e cosa mi porto?” E i capelli, la piastra, la crema, lo shampoo, il trucco, il phon… il phoooon? 

Vi assicuro che non è solo un pensiero al femminile. Per colmare questo vuoto esistenziale dunque, partiamo subito ricordando le prime due regole: spazio ridotto (= no valigie rigide) e giacca a vento per la sera, dunque, abbigliamento strategico. OK, detto questo possiamo continuare.

Il tema “quanto mi porto” si sa, è sempre legato al “si sa mai” , qualsiasi sia la destinazione. In questo e soprattutto le donne, sono abili incantatrici e potrebbero convincere anche un naturista accanito sul fatto che un mucchio di cose potrebbero servire.

Forse perché le 6 magliette, 5 canottiere, 8 costumi e 11 copricostume occupano molto meno di 2 pantaloni, 3 maglie e 1 maglione di un uomo. Ma se uniamo poi al dilemma anche il numero di scarpe, zeppe, infradito, sandali con e senza tacco, gli abiti da sera, i cambi e ricambi giornalieri di cose che nemmeno a casa ci si metterebbe mai beh, abbiamo capito che il borsone diventa subito un baule.

Raga, in barca non serve, ve lo assicuro. Gli spazi e i tempi da perdere davanti il guardaroba non ci sono, per fortuna. Non servono.

La barca a vela è sinonimo di libertà. Si vive in costume dalla mattina alla sera e all’apericena basta al limite un pareo il più delle volte. Niente altro, per tutti i giorni. Piedi nudi, fantastico. Cosa voler di meglio dalla vita?

Di scarpe quindi ne basterebbero due paia (in teoria), uno per scendere a terra e l’altro da usare magari in una navigazione notturna (se prevista), per salvaguardare il mignolo del piede da tutti gli aggeggini attaccati al ponte di coperta. Se si prendono inavvertitamente fanno male.

Tranquille amiche, lo so lo so! Non si è mai visto che una donna arrivi in vacanza con solo 2 paia di scarpe. Sarebbe più facile eleggere un Papa nero. Che siano 2 o 6 le scarpe poco importa, sarete sempre e comunque le benvenute in barca. D’altronde si può vivere senza scarpe ma non senza donne, soprattutto in una vacanza in barca.

Ma veniamo al succo del discorso: il beauty!

Il beauty, quella cosa strana che le donne hanno sempre carico di mille sfumature, al contrario della buona parte degli uomini (mai dire mai però, i tempi cambiano) che lo hanno carico di cose basiche ma anche di piccole confezioni morbide e quadrate… piene di speranza e illusioni. Parliamo di single ovviamente, no panic! 😉

Il beauty deve avere la sua dignità certo ma non deve avere un “grande peso”, non in un’esperienza in barca, perché avremo a che fare con il ponte in teak di una barca a vela, non con il marmo dello struscio di una via del centro città.

Tanto lo so, le donne comunque avranno fino a 4 varianti di ogni cosa. Va tutto bene, basta abbiano presente che buona parte di ciò che apriranno “di sicuro prima o poi si rovescia”. Questo vuol dire unto, sporco, macchie e …hoop, si scivola. Quindi, no buono. Scegliete bene cosa portare. Perché altrimenti non potrete usarlo… è una minaccia, sì 😛

Se tutti poi sono d’accordo che l’aria di mare è salmastra e l’acqua è salata, capiamo finalmente cosa potremmo metterci dentro.

  • Pelle: crema solare resistente all’acqua e con una media protezione (fate vobis). Una confezione è più che suff, non tre tipi diversi e soprattutto (ripeto), no ai marmellatoni unti e potenti. Ungono, macchiano e poi… hoop, si scivola ma soprattutto, al sole ci si brucia. E le rughe, come le trattiamo poi? Piuttosto, portatevi uno spray nebulizzante (Avéne, ottimo). Quello mette sempre tutti d’accordo, soprattutto lo skipper: rinfresca e non sporca. Ah, non dimenticate un piiicollissimo stick per le labbra e una crema dopo sole (importante). La morbidezza della bocca e della pelle oltre ad essere un’azione lenitiva ha il suo perché in certi casi. Non credo sia necessario specificare quale.
  • Capelli: lisci o ricci non conta. Alla fine tanto non saranno mai pettinati come a casa. Quindi mettetevi l’anima in pace. No piastre, no maschere liscianti, chissenefrega. E’ proprio questo il bello, il senso di libertà che solo una vacanza in barca a vela lungo giornate a piedi nudi ci può offrire. Shampoo: 2 in 1, rigorosamente marino e desalinizzante. Non è una questione ecologica ma pratica. Ti insaponi, ti tuffi, ti sciacqui, ti asciughi. Finito. Poca acqua, poco tempo, poco sbattimento. Questo è il vero aspetto ecologico. Il prodotto inoltre ha un’azione emolliente sul corpo e sui capelli, per cui tutti super morbidi.
  • Make-up: beh, non sono un’esperto in materia ma direi di non eccedere. Certo, non c’è bisogno di questa botta di saggezza per dirvi se e come truccarvi. Penso comunque che lo “stile” si veda anche in questo. E’ estate dopo tutto e da maschietto apprezzo molto la versione nature o al limite, quel velo leggero attorno gli occhi e un tocco di mascara. Eeee, ve la aspettavate sta chicca? Vari colori ed ovviamente water-proof. Valorizzare lo sguardo in effetti è cosa seria. Lo smalto? Aaaaattenzione! Potrebbe nascere il terzo conflitto mondiale. Siate accorte, maniacali nell’applicazione (la barca dondola, ricordatelo) ma soprattutto, siate lontane da qualsiasi cosa si possa sporcare. L’acetone non è sempre il rimedio migliore per eliminarlo. Rischiate di essere eliminate anche voi.

Ok basta, non vorrei rischiare di fare figure consigliando cazzate pazzesche. Quindi chiudo dicendo che come sempre vince il buon senso nelle cose. Ricordatevi solo che mille mila paia di scarpe e abiti da indossare non servono davvero a niente in barca.

L’acqua è limitata, per cui non fatevi troppe pippe per i capelli perché è estate, godetevi un po’ di libertà dai soliti schemi. Epilatori o qualsiasi altro aggeggio lisciante non portatelo, anche la corrente è limitata. Per cui fateci un pensiero, prima di fare la borsa (morbida).

La vita in mare va così, è bella perché è semplice, valorizza l’aspetto umano delle persone, non quello fisico, anche se l’occhio come sempre, vuole la sua parte.

Buon divertimento quindi e buon vento,

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4 Commenti

  1. BinaBianchini ha detto:

    Buon giorno, io collaboro con un giornale italiano a Tenerife (isole Canarie) mi piacerebbe poter pubblicare alcuni articoli che ho visto sul vostro sito e che mi sono molto piaciuti. Ovviamente mettendo la fonte (e se del caso anche mettendoli on line sul nostro sito http://www.leggotenerife.com oppure anche no se ci fossero problemi con google) Resto in attesa di una vostra gentile risposta in merito, nel frattempo vi mando cari saluti dall’Oceano Atlantico!

    Bianca Leonardi +34 632027222

    >

    1. Buongiorno a te BinaBianchini, indubbiamente ogni genere di “condivisione” fa bene al cuore, allo spirito e all’ego ehehehe 😉 …se fatta poi con criterio anche alla visibilità.

      I nostri articoli sono “pubblici”, fatti con passione e per passione, quindi più vengono diffusi, più facciamo capire “ai meno”, quanto bella è un’esperienza in barca a vela. E poi, se c’è modo di aprire nuove vie… verso l’Oceano, quale modo migliore per farlo?

      Se vuoi segnalarci gli articoli che intendereste pubblicare, se hai bisogno di altre info, dettagli o semplicemente un “aiuto” per diffondere questo argomento anche da quelle parti scrivici pure a saidisale.blog@gmail.com, saremo lieti di poter contribuire.

      Io personalmente al momento ho già messo un bel “mi piace” alla vs pagina FB e mi metterò a leggere anche qualcosa della vostra testata.

      Grazie mille per i complimenti, spero di avervi ancora dunque tra i nostri followers.

      A presto e buon lavoro,
      Sailoraldo

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