Il bagaglio in barca a vela.
Per preparare un buon bagaglio in barca a vela è fondamentale valutare due aspetti: la praticità e la funzionalità. La prima volta è per molti un momento d’ansia: “oddio cosa mi porto?” Il phon, il ferro da stiro, le creme, i tacchi, i trucchi, le giacche, le scarpe, la sciarpa, il giubbotto ….feeeermi tutti, è molto più semplice di quel che si pensi. In barca a vela vince la regola: less is more.
Chi va in barca a vela come la intendiamo qui, ha uno spirito essenzialmente pratico e funzionale, appunto. Si vive a piedi nudi, liberi di esistere e resistere al sole, ai tuffi e all’essenziale. Certo, non dobbiamo rinunciare a tutto, è comunque una vacanza ma alcune cose sono imprescindibili, al di là dei propri gusti e stili.
Vediamo quindi cosa aspettarsi e come dovremo preparare al meglio il nostro bagaglio, con un bel elenco finale per tirare le somme, senza quindi dimenticare nulla.
Il bagaglio in barca a vela: non rigido!
Di tessuto tecnico magari, waterproof ideale o anche di cotone, tela, plastica, un borsa insomma, basta che sia morbida, perché una volta svuotata si può schiacciare per essere messa in qualche vano sotto ai letti o negli armadi, senza più averla tra i piedi in cabina. Ecco, le cabine, quelle di cui parliamo qui non sono suite presidenziali, appunto, per cui gli spazi sono spesso super ottimizzati, ristretti sì.
E’ fondamentale quindi non occuparli inutilmente e soprattutto, non invadendo quello degli altri, anche se è il vostro partner in cabina o per lo più, quelli comuni, dove la condizione di “ordine” diventa di fondamentale importanza in certi casi. E se volete addentrarvi nei meandri nel delicato argomento convivenza, comprese le leggende che in barca la coppia scoppia, ci sono letture appropriate nel blog compreso cosa aspettarsi per renderla memorabile o cosa fare per evitare inutili litigi.
Pensate poi alla cosa che vi serve e di cui non fareste mai a meno. Fatto?
Bene, se va a corrente, sappiate che sarebbe meglio evitarla o almeno, se è di vitale importanza, sappiate che potrete usarla solo quando sarete ormeggiati in un porto e quindi collegati alla corrente di terra. In navigazione non sempre è disponibile il 220V, salvo casi in cui l’impianto di bordo sia dotato di un inverter (un aggeggio che converte la corrente da 12V – quella dell’accendisigari – alla 220V – quella di casa). Oppure che abbia un generatore o che ci sia disponibile un apparecchio portatile, che consuma molta corrente, comunque.
Per cui per il telefono, cosa fondamentale e facile: portatevi il “carica” da auto. Quello che si usa nell’accendisigari appunto.
Spesso poi la notte si trascorre ormeggiati all’ancora, in una rada (dove la barca ha ragion d’essere), quindi i fashion victim dovranno accettare un look più natural easy, diciamo eco friendly. No dunque a piastre professionali e phon da 2400W per capirci. Se proprio non potete farne a meno, solo in porto, se c’è la colonnina della corrente a cui poter attaccare la barca oppure più comodamente, i bagni della marina. Se sono disponibili.
E riguardo al letto, se non avrete accordato con l’armatore, il charter o il tour operator che ci saranno le lenzuola, ricordate un sacco a pelo. Nel dubbio comunque portate sempre una federa, che potrete usare comunque per la biancheria sporca ma nel caso di fraintendimenti, la userete quanto meno per appoggiare al sicuro il vostro viso al cuscino, che c’è sempre …anche se non saprete in che stato.

Abbigliamento in barca a vela: il necessario.
Punto primo: in barca siamo a spasso per il mondo, a contatto con la natura e con le ovvie condizioni meteo. Si chiamano condizioni appunto, perché condizionano. Un buon briefing iniziale del vostro skipper vi svelerà dunque cosa fare in caso di…
Ovviamente si spera ci sia sempre il sole e non piova mai ma ahimè, ogni tanto c’è anche il vento (per fortuna, visto che andiamo a vela) e la pioggia. Dipende dove si naviga. Ma può essere necessario anche una navigazione notturna, per cui meglio premunirsi.
Durante il giorno si è sempre in costume e a piedi nudi. Tranne verso il crepuscolo, quando serve una maglietta a maniche lunghe (o se vi state scottando durante il giorno), momento in cui si alza la brezza da terra e scatta la felpetta o maglioncino. Cosa e quanto costa, lo approfondiamo in un altro articolo, con link a dove poter trovare il necessario.
Avete detto terra? “Quando si scende a terra?”
Ecco, per questo, via libera alla fantasia e al proprio essere ciò che si preferisce essere in vacanza. Io preferisco piedi nudi e ciabatte, sempre, lontano dalle costrizioni che durante l’anno in città si deve accettare.
Donne. Qualcuna azzarda il tacco, meglio una zeppetta, anche se vedo solitamente tanti sandali. Mille mila paia di vestitini e gonnelline, camiciette e canottine, sia mai…
Uomini, più ingombranti: puntiamo sui bermuda, t-shirts, infradito e se proprio non si può farne a meno, camicia di lino, cotone, seta, vedete voi. Direi anche un jeans lungo. Arrotoliamolo (così non si sgualcisce) e buttiamolo in borsa, si sa mai serva affrontare una notturna o faccia particolarmente fresco.
Parliamo di beauty & more – Tra le cose personali, prima di tutto non lesinate sui vostri soliti farmaci, soprattutto specifici: antiallergici, per la nausea (per chi pensa di soffrirne) ed ogni cosa vi possa servire. I ogni caso avvisate il vostro skipper perchè è molto importante saperlo) e poi, creme per il sole, vaporizzatori per la pelle o i capelli, ecc. (evitare però unguenti strani, quelli macchinano il teak e si scivola) ma soprattutto, portate qualcosa per le scottature e le punture di insetti. Infine per concludere qualche OKI e una Tachipirina.
Parlando di doccia schiuma ecco, evitiamolo, perché fa un mucchio di schiuma (appunto) e ci si mette una vita a togliersela di dosso, visto che il più delle volte la si farà a bordo, con il conseguente rischio di sprecare quindi molta acqua. A bordo ricordate che le risorse sono molto importanti da salvaguardare.
Meglio il sapone marino quindi, è un ottimo desalinizzante head & sholders (si trova in farmacia, Decathlon, negozi di nautica e Amazon). E’ comodo, perché ci si può lavare tranquillamente nel mare, senza avere poi la sensazione del sale addosso. Ti insaponi, ti tuffi e poi con un colpo di acqua dolce ai capelli si è nuovi come prima, profumati e rigenerati. Svolge anche un’azione emolliente per la pelle.

Tiriamo le somme: ecco cosa mettere in valigia.
Abbigliamento
- una felpa/maglioncino ed una giacca antivento/pioggia (anche tipo K-way o da runner)
- un paio di pantaloni lunghi e un paio di calze calde (per le notturne)
- un paio di scarpe con suola chiara e liscia per la barca (meglio se antiscivolo)
- un paio di scarpe per escursioni a terra e/o da “passeggio”
- magliette (manica corta e almeno una lunga), camicie e bermuda QB
- Vestitini e parei QB
- Costumi QB
- Per i bimbi, oltre a questo, ciò che portereste per loro al mare
Accessori e Beauty
- Asciugamano: uno doccia e uno mare (microfibra poco ingombranti)
- Ciabatte e magari una scarpetta da scoglio (sempre utile)
- Occhiali da sole e cappellino
- Cavo alimentazione telefono/device con adattatore accendisigari
- Libri, cuffie, iPod…
- Tappi per le orecchie se pensi di avere il sonno leggero
- Sapone marino, balsamo spray eco
- Solari (no unguenti strani)
- Crema idratante (flaconcini adatti per i voli)
- Profumi (attenzione all’alcool che contengono, perchè creano irritazioni al sole)
- Borsetta in plastica impermeabile per telefono, soldi e documenti quando scendete a terra con il tender
- Una piccola torcia per la notte
- Farmaci personali
- OKI, Travelgum (per chi pensa di soffrire il mal di mare) e qualcosa per le scottature e/o punture di insetti
- NON DIMENTICATE I DOCUMENTI PERSONALI
Portate ovviamente quello che vi sentite ma tenete conto che tanto poi alla fine …userete sempre le stesse cose.
Se volete approfondire nello specifico che tipo di abbigliamento scegliere, vale la regola dei 3 strati e ne parliamo in questo articolo.
Gli spazi a bordo sono quelli che sono e vanno condivisi nel rispetto di tutti gli altri. Un bel modo per imparare ad alleggerirsi …delle cose inutili della vita.
Se avete bisogno di consigli comunque, io ci sono, qui e anche su Facebook.
Ci vediamo per mare e buon vento!
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